1.
Digital transformation, il falso mito della “paperless society”
La profezia della società senza carta non si è mai avverata nonostante l’avvento di pc, smartphone, tablet e cloud. Si stampa sempre meno e meglio, ma si stampa ancora. Ecco perché la vera sfida è integrare tradizione e innovazione
Scaffali pieni zeppi di faldoni, scrivanie affollate di fogli e torri di documenti in disordine continuano ad affollare gli uffici di mezzo mondo. L’avvento dei personal computer, degli smartphone e dei tablet avrebbe dovuto spalancare le porte alla cosiddetta “paperless society”, la società senza carta teorizzata alla fine degli anni ’70. Invece, così non è stato e probabilmente nemmeno sarà, almeno non nell’immediato futuro.
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2.
L’archivista digitale è un middle manager, ecco che significa
Non più solo conoscitore del documento, esperto della sua conservazione: l’archivista digitale è protagonista di un processo che interviene sin dal momento della produzione del documento informatico, ne assicura valenza, efficacia nel tempo, svolge analisi sulla produttività dell’ente
Nella information society, introdotta qualche anno fa con il Cad, il Codice dell’amministrazione digitale, l’archivista gestisce e organizza l’informazione espressa dai documenti: è quindi un “manager”, o meglio un “middle manager”, in grado di rispondere ad un’utenza in crescita, che a propria volta usa le tecnologie informatiche. Fino a poco tempo fa era il conoscitore del documento nelle sue declinazioni, storiche, sociali, giuridiche, ma oggi con la digitalizzazione l’archivista non può esimersi dalle conoscenze informatiche.
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https://www.agendadigitale.eu/documenti/larchivista-digitale-e-un-middle-manager-ecco-che-significa/